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Negli ultimi anni gli attacchi cibernetici contro il patrimonio e avverso le infrastrutture critiche, si sono notevolmente evoluti. Il presente volume, che consta di sei capitoli, muove da una indagine empirico-criminologica sulle nuove forme di aggressione al patrimonio commesse mediante le nuove tecnologie. L’obiettivo della ricerca consiste nell’individuare sul piano giuridico-penale le tecniche di tutela del patrimonio adottate dal legislatore italiano, anche attraverso l’analisi comparata con gli ordinamenti penali spagnolo e tedesco, in modo da verificare se le norme incriminatrici previste nell’ordinamento italiano a tutela del patrimonio, siano adeguate a prevenire e contrastare i nuovi fenomeni criminosi commessi mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie e l’Intelligenza Artificiale. Pertanto, il presente volume individua, da un punto di vista dogmatico e politico-criminale, le formulazioni normative più idonee per tutelare in modo efficace il patrimonio rispetto alle più insidiose minacce provenienti dal web e formula, in prospettiva de jure condendo, alcune concrete proposte per l’incriminazione dei nuovi fenomeni criminosi commessi online, nel rispetto dei fondamentali principi penalistici di rango costituzionale.