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Ambiente 2020 - Manuale Normo-Tecnico - SCONTO 5% -

Editore
Ipsoa
Autori
Blasizza Erica
Categoria
Diritto
Collana
IPSOA - Manuali HSE
Pagine
1190
Pubblicato
Maggio 2020
Codice ISBN
9788821774492
Prezzo di listino
75,00
a Voi riservato
€ 71,25
Promozione
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Descrizione

Il progetto di questo Manuale Ambiente nasce dal confronto diretto e quotidiano con le difficoltà che quotidianamente incontrano gli operatori nell’individuare in modo chiaro ed univoco gli adempimenti pertinenti allo loro specifica realtà, e intende rappresentare uno strumento di lavoro pensato in chiave assolutamente operativa per chi si occupa di ambiente.

Nel Manuale sono discussi i principali temi che riguardano l’ambiente, includendo anche alcuni “strumenti” a carattere volontario, utili non solo per il perseguimento del miglioramento delle prestazioni ambientali, ma anche per assicurare una conoscenza puntuale ed aggiornata delle norme applicabili.

Struttura e contenuti dell’opera

Il Manuale è stato strutturato secondo una prospettiva di carattere operativo, utilizzando un linguaggio il più possibile semplice e chiaro.
Gli argomenti sono analizzati e discussi seguendo un approccio tecnico, che pone in evidenza, per quanto possibile, gli adempimenti dettati dalla normativa, non limitandosi ad una mera lettura della normativa, che, in ogni caso è puntualmente richiamata.
All’interno di ciascun capitolo sono utilizzati note ed esempi, ed altre modalità al fine di rendere più agevole la comprensione e l’approfondimento dei singoli argomenti.

L’edizione 2020

La presente Edizione dell’Opera è aggiornata a marzo 2020. Tutti i capitoli che compongono il Manuale sono stati oggetto di revisione ed integrazione.
Rispetto all’edizione precedente:
  • è stato inserito un nuovo capitolo dedicato al tema delle sostanze lesive per l’ozono e gas ad effetto serra;
  • è stata data maggiore attenzione agli aspetti connessi all’economia circolare;
  • sono stati aggiornati gli orientamenti giurisprudenziali per fornire un importante supporto per la comprensione, in chiave giuridica, di temi poi approfonditi in maniera più tecnica nei successivi capitoli;
  • si è dato conto della novità in tema di: ri_ uti, classi_ cazione di sostanze e miscele, gestione dell’emergenza sanitaria, strumenti di sostenibilità ambientale quali, ad esempio, i criteri ambientali minimi (CAM);
  • infine sono stati inseriti, per quanto pertinenti alla materia, richiami alle norme emesse per la gestione dell’emergenza Covid-19.
INDICE

CAPITOLO 1 LA NORMATIVA AMBIENTALE
1.1 Considerazioni preliminari
1.2 Concetto di ambiente
1.3 Le fonti del diritto ambientale in generale
1.4 La costituzione e l’ambiente
1.5 Le norme di principio del diritto internazionale. Il principio dello sviluppo sostenibile
1.6 Il principio di precauzione
1.7 L’Ambiente e l’economia circolare
1.8 Le norme internazionali ambientali
1.9 Atti statali e regionali aventi forza di legge o regolamenti
1.10 La responsabilità degli enti per i reati ambientali: Il D.Lgs. 7 luglio 2011, n. 121
1.11 I delitti ambientali
1.12 L’attività ispettiva e vigilanza in materia ambientale

CAPITOLO 2 VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA) E VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS)
2.1 Considerazioni Preliminari
2.2 normativa di riferimento
2.3 Valutazione d’impatto ambientale (Via)
2.3.1 Introduzione alla normativa europea: principi ispiratori, definizioni, screening
2.3.2 Disciplina nazionale in materia di VIA
2.3.3 Autorità competenti. Riparto di funzioni tra Stato e Regioni
2.3.4 Esclusioni dalla procedura di VIA o dalla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA
2.3.5 Progetti sottoposti a VIA e a verifica di assoggettabilità
2.3.6 La definizione del contenuto dello studio di impatto (c.d. scoping)
2.3.7 Il c.d. pre-screening
2.3.8 La verifica di assoggettabilità a VIA (c.d. screening)
2.3.9 Il procedimento di VIA statale
2.3.10 Il provvedimento unico ambientale
2.3.11 Monitoraggio e controllo
2.3.12 Le sanzioni
2.3.13 Il provvedimento autorizzatorio unico regionale
2.3.14 Perentorietà dei termini procedimentali relativi allo screening e alla VIA
2.3.15 La VIA interregionale
2.3.16 La VIA transfrontaliera
2.3.17 Norme transitorie
2.3.18 La VIA delle opere strategiche
2.3.19 Rapporti tra VIA e AIA
2.4 Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
2.4.1 Piani e programmi sottoposti a VAS
2.4.2 Piani e programmi esclusi dalla VAS
2.4.3 Autorità competenti in materia di VAS. Autorità procedente e autorità competente
2.4.4 Il procedimento di VAS
2.4.5 La fase di scoping
2.4.6 Verifica di assoggettabilità a VAS
2.4.7 Disposizioni di semplificazione in materia di VAS
2.4.8 Il procedimento di VAS
2.4.9 Pubblicazione della decisione finale
2.4.10 Monitoraggio
2.4.11 VAS interregionale
2.4.12 VAS transfrontaliera
2.4.13 Rapporti tra VIA e VAS
2.4.14 Piano regolatore portuale. Rapporti tra VIA e VAS

CAPITOLO 3 AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (AIA)
3.1 Considerazioni preliminari
3.2 Normativa di riferimento
3.3 Condizioni per il rilascio dell’AIA e applicabilità
3.4 Autorizzazioni ambientali sostituite dall’AIA
3.5 Autorità competente
3.6 relazioni con altra normativa
3.7 Procedura di rilascio dell’AIA
3.8 Individuazione e utilizzo delle migliori tecniche disponibili
3.9 Autorizzazione integrata ambientale
3.10 Durata, rinnovo e riesame
3.11 Gestione delle modifiche
3.12 Rispetto delle condizioni dell’AIA e attività di controllo
3.13 comunicazioni
3.14 Oneri istruttori
3.15 Disposizioni transitorie
3.16 note generali relative alle sanzioni

CAPITOLO 4 AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (AUA)
4.1 Considerazioni preliminari
4.2 Normativa di riferimento
4.3 Ambito di applicazione della disciplina di AUA
4.4 Caratteristiche dell’AUA
4.5 Soggetti ed enti coinvolti nella procedura di AUA
4.6 Procedura di AUA
4.7 Rinnovo dell’AUA
4.8 Modifiche di attività o all’impianto in possesso di AUA
4.9 Sanzioni

CAPITOLO 5 SCARICHI E TUTELA DELLE ACQUE
5.1 Considerazioni preliminari
5.2 Normativa di riferimento
5.3 La disciplina degli scarichi
5.3.1 Definizioni
5.3.2 Le acque reflue
5.3.3 I corpi recettori
5.3.4 I valori-limite di emissione
5.3.5 Le acque reflue industriali
5.3.6 Acque reflue urbane
5.3.7 Autorizzazione agli scarichi
5.3.8 Controllo degli scarichi
5.3.9 Obblighi del titolare dello scarico
5.3.10 Autorità competenti e soggetti incaricati al controllo
5.4 Le aree sensibili
5.4.1 Designazione delle aree sensibili
5.4.2 Regolamentazione degli scarichi di acque reflue urbane che recapitano in aree sensibili
5.5 Gli obiettivi di qualità
5.5.1 I corpi idrici significativi
5.5.2 Obiettivo di qualità ambientale
5.5.3 Identificazione e classificazione dello stato di qualità dei corpi idrici
5.5.4 Individuazione e perseguimento dell’obiettivo di qualità ambientale
5.5.5 Obiettivo di qualità per specifica destinazione
5.5.6 Individuazione e perseguimento degli obiettivi per specifica destinazione
5.5.7 Monitoraggio delle acque per specifica destinazione
5.5.8 Informazioni sullo stato di qualità delle acque

CAPITOLO 6 INQUINAMENTO DEL SUOLO E BONIFICA
6.1 Considerazioni preliminari
6.2 Normativa di riferimento
6.3 Normativa di riferimento comunitaria
6.4 Normativa di riferimento nazionale
6.4.1 Prima del Testo Unico Ambiente
6.4.2 Il Testo Unico Ambiente
6.4.3 La disciplina penale del D.Lgs. n. 152/2006
6.4.4 Allegati al Titolo V del D.Lgs. n. 152/2006
6.5 Bonifica di siti contaminati
6.5.1 Definizioni
6.5.2 Procedure operative e amministrative
6.5.3 Obblighi di intervento e di notifica da parte dei soggetti non responsabili della potenziale contaminazione
6.5.4 Accordi di programma
6.5.5 Siti soggetti a sequestro e i controlli
6.5.6 Bonifica da parte dell’amministrazione
6.5.7 Lo stato di attuazione degli interventi in Italia
6.5.8 Il confronto con le procedure applicate dell’analisi di rischio ai siti contaminati in altri Paesi europei
6.6. Siti contaminati da amianto
6.7 Progetto di bonifica ambientale
6.8 Analisi di rischio
6.8.1. Criteri generali per l’analisi di rischio sanitario ambientale
6.8.2 Concetti e principi base
6.8.3 Componenti dell’analisi di rischio da parametrizzare
6.8.4 Contaminanti indice
6.8.5 Sorgenti
6.8.6 Le vie e le modalità di esposizione
6.8.7 I recettori o bersagli della contaminazione
6.8.8. Punto di conformità per le acque sotterranee
6.8.9 Costruzione del Modello Concettuale del Sito
6.8.10 Sorgente di contaminazione
6.8.11 Selezione degli inquinanti indicatori
6.8.12 Calcolo del rischio e degli obiettivi di bonifica sito-specifici
6.9 Punti vendita carburanti
6.9.1 Contaminanti tipici
6.9.2 Parametri sito specifici per l’analisi di rischio applicata ai punti vendita
6.9.3 Costruzione del modello concettuale (MCS): punti vendita di carburanti
6.9.4 Valutazione della sorgente di contaminazione nelle acque sotterranee in casi particolari
6.9.5 Punto di conformità per le acque sotterranee per punti vendita di carburanti e recettori on-site e off-site
6.9.6 Valutazione delle aree agricole esterne al confine di proprietà
6.10 Consumo di suolo
6.10.1 Il monitoraggio del territorio e del consumo di suolo in Italia
6.10.2 Il consumo di suolo in Europa
6.11 Bonifica delle aree minerarie dismesse
6.11.1 La caratterizzazione ambientale
6.11.2 Siti minerari abbandonati

CAPITOLO 7 RIFIUTI
7.1 Considerazioni preliminari
7.2 Normativa di riferimento
7.3 Cos’è rifiuto e cosa non lo è
7.3.1 Classificazione dei rifiuti
7.3.2 Sottoprodotto
7.3.3 Cessazione della qualifica di rifiuto
7.4 Competenze
7.4.1 Accordi, contratti di programma, incentivi
7.5 Gestione dei rifiuti: aspetti operativi
7.5.1 La responsabilità estesa del produttore
7.5.2 La responsabilità del produttore e del detentore dei rifiuti
7.5.3 Registrazioni e tracciabilità
7.5.4 Divieto di miscelazione
7.5.5 Divieto di abbandono
7.5.6 Deposito temporaneo dei rifiuti
7.6 Gestione rifiuti
7.6.1 Recupero e Smaltimento - Aspetti generali
7.6.2 Recupero e Smaltimento - Autorizzazione
7.6.3 Recupero e smaltimento - Procedure semplificate
7.6.4 Discariche
7.6.5 Albo Nazionale Gestori ambientali
7.7 Gestione integrata dei rifiuti
7.7.1 Piani regionali
7.7.2 Servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani: organizzazione territoriale
7.7.3 Misure per incrementare la raccolta differenziata
7.8 Attività di vigilanza e controllo sulla gestione dei rifiuti
7.9 Incenerimento e coincenerimento
7.10 Casi particolari
7.10.1 Rifiuti organici
7.10.2 Terre e rocce da scavo
7.10.3 Sgombero neve
7.10.4 Oli usati
7.10.5 Gestione degli imballaggi
7.10.6 Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
7.10.7 Pile ed accumulatori
7.10.8 Rifiuti sanitari
7.10.9 Veicoli fuori uso
7.10.10 Rifiuti da prodotti contenenti amianto
7.10.11 Pneumatici fuori uso
7.10.12 Rifiuti da attività di manutenzione
7.10.13 Rifiuti prodotti dalle navi e residui di carico
7.10.14 Rifiuti di beni in polietilene
7.10.15 Borse in plastica

CAPITOLO 8 INQUINAMENTO ATMOSFERICO
8.1 Considerazioni preliminari
8.2 Normativa di riferimento
8.3 L’inquinamento atmosferico
8.3.1 Cause dell’inquinamento atmosferico
8.3.2 L’atmosfera
8.3.3 Tipologia di inquinanti
8.3.4 L’inquinamento transfrontaliero
8.3.5 L’andamento delle emissioni in Italia
8.3.6 Monitoraggio dell’inquinamento atmosferico
8.4 Disciplina della tutela dell’aria e della riduzione delle emissioni in atmosfera
8.4.1 L’autorizzazione alle emissioni
8.4.2 Valori limite di emissione e prescrizioni
8.4.3 Medi impianti di combustione
8.4.4 Grandi impianti di combustione
8.4.5 Raccolta e trasmissione dati sulle emissioni dei medi e dei grandi impianti di combustione
8.4.6 Emissioni odorigene
8.4.7 Emissioni di composti organici volatili
8.4.8 Impianti termici civili
8.4.9 Combustibili
8.5 La disciplina per la qualità dell’aria (immissioni)
8.5.1 Il D.Lgs. n. 155/2010 in materia di valutazione e di gestione della qualità dell’aria ambiente
8.5.2 Le line guida elaborate dalla WHO (World Health Organization)
8.6 Emissioni di gas serra
8.6.1 La Dir. n. 2003/87/CE sul mercato delle emissioni (ETS)
8.6.2 Il recepimento in Italia della Dir. n. 2003/87 (il D.Lgs. 4 aprile 2006, n. 216 e successivi provvedimenti)
8.6.3 La Dir. n. 2009/29/CE e il “Piano 20 20 20”
8.6.4 Intervento della Corte di Giustizia europea
8.6.5 Il recepimento in Italia della Dir. n. 2009/29 (il D.Lgs. 13 marzo 2013, n. 30 e provvedimenti seguenti)
8.6.6 Recepimento del c.d. “emendamento di Doha” e introduzione della “riserva stabilizzatrice” delle quote di emissione
8.6.7 L’accordo di Parigi e gli impegni per il 2030
8.6.8 Gli impegni derivanti per il 2030 per i settori ETS e non ETS
8.6.9 La Dir. n. 2018/410/UE ed il Regolamento delegato 2019/331
8.6.10 Il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC)
8.6.11 Il registro dell’Unione e i Regolamenti delegati (UE) 2019/1122 e (UE) 2019/1124
8.7 Autorizzazione integrata ambientale
8.8 Autorizzazione unica ambientale

CAPITOLO 9 INQUINAMENTO ACUSTICO
9.1 Considerazioni preliminari
9.2 Normativa di riferimento
9.3 Cenni di acustica
9.4 Armonizzazione della normativa nazionale con la disciplina UE
9.5 Legge quadro sull’inquinamento acustico (Legge 26 ottobre 1995, n. 447)
9.5.1 Aspetti generali
9.5.2 Definizioni
9.5.3 Competenze
9.5.4 Valutazione d’impatto acustico
9.5.5 Messaggi pubblicitari
9.5.6 Ordinanze contingibili ed urgenti
9.6 Determinazione e gestione del rumore ambientale (D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 194)
9.6.1 Aspetti generali
9.6.2 Obiettivi
9.6.3 Ambito d’applicazione
9.6.4 Definizioni
9.6.5 Mappature acustiche e piani d’azione
9.6.6 Descrittori acustici e loro applicazione
9.6.7 Metodi di determinazione
9.6.8 Comunicazioni alla Commissione Europea e al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
9.6.9 Modifica degli allegati
9.7 Regolamento per la semplificazione di adempimenti amministrativi (D.P.R. 19 ottobre 2011, n. 227)
9.8 Valori limite delle sorgenti sonore (D.P.C.M. 14 novembre 1997)
9.9 Tecniche di rilevamento e misurazione (D.M. 16 marzo 1998)
9.9.1 Definizioni
9.9.2 Norme tecniche per l’esecuzione delle misure
9.9.3 Misure all’interno di ambienti abitativi
9.9.4 Misure in esterno
9.9.5 Presentazione dei risultati
9.10 Tecnico competente (D.Lgs. 17 febbraio 2017, n. 42)
9.11 Linee guida per l’utilizzo dei sistemi innovativi nelle valutazioni di impatto ambientale (D.M. 1° gennaio 2004)
9.12 Impianti a ciclo produttivo continuo (D.M. 11 dicembre 1996)
9.13 Requisiti acustici passivi degli edifici (D.P.C.M. 5 dicembre 1997)
9.14 Luoghi d’intrattenimento (D.P.C.M. 16 aprile 1999, n. 215)
9.15 Attività motoristiche (D.P.R. 3 aprile 2001, n. 304)
9.16 Emissione acustica delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto (D.Lgs. n. 262/2002)
9.17 Traffico ferroviario (D.P.R. 18 novembre 1998)
9.18 Traffico aereo e attività aeroportuale (D.P.R. 11 dicembre 1997, n. 496 e D.Lgs. 17 gennaio 2005, n. 13)
9.19 Servizi pubblici di trasporto (D.M. 29 novembre 2000)
9.20 Traffico veicolare (D.P.R. 30 marzo 2004)

CAPITOLO 10 Inquinamento elettromagnetico
10.1 Considerazioni preliminari
10.2 Normativa di riferimento
10.3 Cenni di elettromagnetismo
10.4 Suddivisione delle Fonti di emissione
10.4.1 Le basse frequenze
10.4.2 Le alte frequenze
10.5 Aspetti sanitari
10.5.1 Effetti biologici
10.5.2 Tutela sanitaria e principi precauzionali
10.6 L’approccio comunitario
10.7 La legge quadro italiana 22 febbraio 2001, n. 36 sulla protezione da esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici
10.7.1 Definizioni
10.7.2 Finalità e ambito di applicazione
10.7.3 Funzioni e competenze statali
10.7.4 Funzioni e competenze regionali e locali
10.7.5 Norme riguardanti i piani di risanamento
10.7.6 Norme riguardanti apparecchiature di uso domestico, individuale o lavorativo
10.8 Decreti attuativi
10.9 Elettrodotti
10.9.1 Limiti, valori, obiettivi (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
10.9.2 Fasce rispetto elettrodotti (D.M. 29 maggio 2008)
10.9.3 Misura induzione magnetica (D.M. 29 maggio 2008)
10.10 Telecomunicazioni
10.10.1 Limiti, valori, obiettivi (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
10.10 Sicurezza dei lavoratori
10.11 Sicurezza dei lavoratori
10.11.1 Disposizioni minime di sicurezza e salute (D.Lgs. 1° agosto 2016, n. 159, che modifica il D.Lgs. n. 81/2008)
10.12 Catasto
10.12.1 Istituzione del Catasto nazionale (D.M. 13 febbraio 2014)
10.13 Valori di assorbimento degli edifici
10.13.1 Linee guida (D.M. 5 ottobre 2016)
10.14 Radiazioni luminose

CAPITOLO 11 GAS REFRIGERANTI OZONO-LESIVI E AD EFFETTO SERRA
11.1 Considerazioni preliminari
11.2 Normativa di riferimento
11.3 I principali negoziati sul clima
11.3.1 Il Protocollo di Montreal
11.3.2 Dal Protocollo di Kyoto all’Accordo di Parigi
11.4 Le sostanze ozono-lesive
11.4.1 Normativa europea
11.4.2 Normativa italiana
11.4.3 Le sostanze ozono-lesive controllate
11.4.4 Principali impieghi delle sostanze ozono-lesive
11.4.5 Le sostanze ozono-lesive alla luce delle ultime novità normative
11.5 I gas fluorurati ad effetto serra
11.5.1 Normativa europea
11.5.2 Normativa italiana
11.5.3 I principali gas fluorurati ad effetto serra
11.5.4 Principali impieghi dei gas fluorurati ad effetto serra
11.5.5 I gas fluorurati ad effetto serra alla luce delle ultime novità normative
11.6 Alternative agli idrofluorocarburi
11.6.1 Phase-Down degli HF
11.6.2 Alternative agli HFC nei vari macrosettori

CAPITOLO 12 Attività a rischio di incidente rilevante
12.1 Considerazioni preliminari
12.2 Normativa di riferimento
12.3 L’evoluzione della normativa
12.4 Inquadramento generale del D.LGS. n. 105/2015
12.5 Gli obblighi dei gestori
12.5.1 Notifica
12.5.2 Politica di prevenzione degli incidenti rilevanti
12.5.3 Rapporto di sicurezza
12.5.4 Modifiche di uno stabilimento
12.5.5 Piano di emergenza interno
12.6 Invecchiamento e metodologia INAIL
12.7 Effetto domino e assetto del territorio
12.8 Coinvolgimento del pubblico
12.9 Accadimento di incidente rilevante
12.10 Ispezioni ai siti a rischio incidenti rilevanti
12.11 Disposizioni tariffarie
12.12 Esperienze applicative
12.13 FAQ

CAPITOLO 13 SOSTANZE E MISCELE PERICOLOSE
13.1 Considerazioni preliminari
13.2 Normativa di riferimento
13.3 ECHA e Autorità competente in Italia
13.4 Regolamento REACH
13.4.1 Registrazione
13.4.2 Autorizzazione
13.4.3 Restrizioni
13.4.4 Informazioni lungo la filiera: scheda di dati di sicurezza e scenario di esposizione
13.4.5 Altri aspetti: informazioni nei casi in cui non è prescritta una scheda di dati di sicurezza
13.4.6 Applicazione delle misure per controllare i rischi
13.4.7 Altri adempimenti derivanti dal REACH
13.5 Regolamento CLP
13.5.1 Criteri di classificazione secondo il Regolamento CLP
13.5.2 Etichettatura secondo il Regolamento CLP
13.5.3 Imballaggio secondo il Regolamento CLP
13.5.4 Inventario delle classificazioni e delle etichettature
13.5.5 Informazioni sull’emergenza sanitaria
13.6 Trasporto di merci pericolose
13.6.1 La classificazione ADR delle merci pericolose
13.6.2 Le competenze
13.6.3 Le esenzioni
13.6.4 Il consulente per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose
13.6.5 La documentazione di trasporto
13.6.6 I veicoli
13.6.7 Imballaggi e colli
13.6.8 Le infrazioni all’ADR

CAPITOLO 14 Energia
14.1 Considerazioni preliminari
14.2 Normativa di riferimento
14.3 Il mercato dell’energia
14.3.1 La domanda di energia elettrica in Italia
14.3.2 La domanda di GAS in Italia
14.3.3 Come leggere la bolletta elettrica e del gas
14.3.4 I contratti di energia elettrica e gas
14.3.5 Struttura e problematiche legali sui contratti di fornitura di energia
14.4 L’audit energetico
14.4.1 Premessa
14.4.2 L’audit energetico nel settore industriale
14.4.3 L’audit energetico nel settore civile
14.4.4 L’audit energetico nel settore trasporti
14.4.5 Monitoraggio
14.4.6 Conclusioni
14.5 Efficientamento energetico
14.5.1 Valutazione degli investimenti Analisi Costi-Benefici
14.5.3 Motori elettrici
14.5.2 Aria compressa
14.5.3 Motori elettrici
14.5.4 Il calore e il raffrescamento
14.5.5 Ventilazione - Illuminazione
14.5.6 FER - Fonti Elettriche rinnovabili
14.5.7 Cogenerazione ad Alto Rendimento
14.6 Il sistema di gestione dell’energia
14.6.1 Premessa
14.6.2 Il Sistema di Gestione dell’Energia
14.6.3 Contesto dell’organizzazione
14.6.4 Leadership
14.6.5 Politica energetica
14.6.6 Pianificazione energetica
14.6.7 Riesame della direzione
14.6.8 La possibilità di certificare il Sistema di Gestione dell’Energia

CAPITOLO 15 L’INFORMAZIONE IN CAMPO AMBIENTALE
15.1 Considerazioni preliminari
15.2 Normativa di riferimento
15.3 Accesso del pubblico all’informazione ambientale
15.4 Casi particolari di accesso all’informazione ambientale

CAPITOLO 16 I SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE
16.1 Considerazioni preliminari
16.2.1 I requisiti della norma ISO 14001
16.3 Il Regolamento EMAS
16.3.1 ISO 14001 e Reg. EMAS: similitudini e differenze
16.3.2 Attuare il Reg. EMAS: quali vantaggi?
16.3.3 Aspetti operativi: come attuare il Regolamento EMAS
16.4 Il Bilancio Ambientale
16.4.1 Cosa si intende per bilancio ambientale
16.4.2 Le finalità della contabilità ambientale e del bilancio ambientale
16.4.3 Dalla contabilità ambientale al bilancio ambientale
16.4.4 Le passività ambientali e gli altri costi ambientali nel reddito d’impresa e nel bilancio d’esercizio
16.4.5 Il bilancio ambientale negli enti locali

CAPITOLO 17 ALTRI SISTEMI DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
17.1 Considerazioni preliminari
17.2 Normativa di riferimento
17.3 Caratteristiche degli strumenti di sostenibilità ambientale
17.3.1 Certificazioni ambientali
17.4 NORME DELLA SERIE ISO 14000
17.4.1 Norme relative ai Sistemi di Gestione Ambientale
17.4.2 Norme relative all’analisi degli impatti ambientali (LCA)
17.4.3 Norme relative alle etichette ambientali e alla comunicazione ambientale
17.4.4 Norme relative al cambiamento climatico
17.4.5 Impronta idrica (water footprint)
17.4.6 Impronta ambientale
17.5 Environmental product declaration (epd)
17.6 ECOLABEL
17.6.1 Criteri Ecolabel UE
17.6.2 Procedura per l’ottenimento dell’Ecolabel UE
17.6.3 Prodotti e servizi certificati
17.7 Gestione Forestale e Catena di Custodia
17.7.1 Certificazione FSC®
17.7.2 Certificazione PEFC™
17.8 GREENGUARD
17.9 Acquisti verdi
17.9.1 Strumenti di sostenibilità richiesti nel CAM